Dai 7 ai 12 anni.
Oggi è unanimemente riconosciuta l’importanza del nuoto sia dal punto di vista formativo – nel giovane sportivo, – sia dal punto di vista riabilitativo – per l’infortunato o il disabile, sia dal punto di vista prettamente atletico – per chiunque desideri tenersi in forma.
Medici e allenatori consigliano di intraprendere un’attività acquatica dai 5 anni in poi, a prescindere da quello che sarà poi lo sport (agonistico, di squadra o amatoriale) che vorrà praticare il ragazzo.
Il nuoto sviluppa simmetricamente la muscolatura, migliorando le funzioni cardio-respiratorie e i fattori di forza e tonicità; la resistenza che l’acqua oppone al movimento (12 volte superiore a quella dell’aria) esercita un benefico massaggio sul corpo dell’atleta pur costringendo i muscoli ad un maggiore impegno. Nuotare a lungo a media velocità ha effetto dimagrante; nuotare con movimenti ampi concentrandosi sulla velocità permette di tonificare la massa muscolare.